sabato 13 settembre 2014

Giorni bui

Io credo di essere positiva, lo giuro.
Anche se le persone che mi sono vicine possono accusarmi di non sorridere/ partecipare/ parlare abbastanza, giuro che io ce la metto tutta per trovare positività in quello che sono/faccio.
Ma ci sono giorni in cui la luce in fondo al tunnel proprio non ho più le forze di immaginarla; giorni come oggi, per esempio.

Giorni in cui fuori c'è il sole..ma dentro piove.

Non una tempesta rumorosa e paurosa, non uno di quei tremendi nubifragi che svegliando durante un sonno profondo, ma una pioggia fitta, intensa, silenziosa nella sua continuità; grigia, e grigia rende tutto intorno.
Grigio scuro.
Grigio come il catrame che copre il terreno; come le sbarre di una prigione; come i canali disturbati dei vecchi televisori; come i punti per ricucire un taglio profondo.
Grigio che copre; neve sporca e calpestata.
Grigio.
Non si scioglie. 
Rimane. 
Permane.

Io cerco, tento di essere positiva. 

Ma oggi no, oggi basta, oggi non ce la faccio.
Tutti non sopportano più me; dicono "odiamo la tua malattia", senza rendersi conto che la mia malattia, nonostante tutto, sono io
Certo che voglio guarire; ma come posso guarire da me stessa?
Nessuno mi risponde mai, a questa domanda.



" Ma sei viva almeno? o anche questa è solo una tua fissazione? "

oddio, e se avesse ragione? se fosse davvero solo un'altra delle mie fissazioni la vita? se fosse per questo che sto così, che sono così? se non fossi viva?

Taglia. Taglia e vedrai; prova "

No, non posso, non faccio più queste cose, l'ho promesso..restano i segni..

" Taglia, codarda, o non saprai mai "

Hai ragione. Male. Fa sempre male il primo. Sono in doccia, l'acqua calda accentua il bruciore tra la pelle.

" Ma non esce sangue! Forse sei davvero nulla allora..."

NO! Non è possibile! 

" Non vedo nulla io..."



Ancora. Ma adesso fa meno male. Anzi, ormai pizzica, quasi piacevolmente, e sul fianco scende una goccia rossa, subito cancellata dall'acqua trasparente. 

Ma eccone un'altra, e un'altra, e un'altra.
Visto? Sangue. Sono viva, non sono pazza!

Non risponde più nessuno ora, la mia testa è vuota. Nessuna voce. Almeno sono sicura di non essere nulla. Forse almeno qui ho una certezza.

Ma..per sicurezza..prima che ritornino le voci..un'altra volta. 
Tanto non fa più così male. 
O almeno, non tanto quanto faceva prima, o quanto ne farà uscita dal bagno, dove sarò ancora costretta a essere positiva, senza indicazione, dove tenterò di capire se le voci hanno ragione in quel caso;
se non fossi viva oltre al mio corpo?

Rachel 

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3 commenti:

Phoebe ha detto...

Un post crudo e intenso. Mi piace come scrivi, purtroppo però sono cose che vivi in prima persona e in cui molte di noi si rispecchiano. Non posso consigliarti niente, non sono mai stata brava a dire cose positive, però ti mando un abbraccio solidale <3

Unknown ha detto...

Grazie gioia, il tuo abbraccio mi è arrivato caldo e accogliente! ricorda che lo ricambio..ricorda che la positivitá, inoltre, va cercata in se stessi..giusto? <3

Phoebe ha detto...

Giusto <3