Nel mio "percorso riabilitativo all'alimentazione corretta e sana, non patologica" (un po' più lungo no? in breve: affrontare i pasti come una caz*o di persona normale) sono tassativamente esclusa dalla zona cucina per la preparazione delle portate. Praticamente non condisco nulla e non peso nulla, dalla pasta all'insalata; questo con lo scopo di affrontare al momento il piatto.
Ovviamente so cosa viene preparato (o all'incirca: per esempio, i primi tempi andavo in crisi se era pasta al pomodoro o pasta in bianco; adesso, grazie al cielo, no..ma credetemi, non è stato semplice), ma non sono io a decidere cosa è; posso dare un parere (che, per aiutarmi, è bene tenere in considerazione; tutti qui vogliono che stia meglio, ma la decisione di aprire bocca e ingoiare cibo sta solo a me in fondo , e loro lo sanno meglio di me stessa..quindi preparare "ciò che preferisco tra due possibilità" è solo collaborazione), ma non escludere/selezionare a priori.
Bene.
Tutto questo discorsetto per concludere dicendo che questo sistema di "scelte esterne" credo sia positivo; mi permette di "giustificarmi" con la parte malata, con il disturbo, come se fossi costretta, non sono io a scegliere. Vedere come un obbligo il cibo, una sorta di medicina mi ha aiutata (e mi sta aiutando tantissimo): io mangio perché DEVO, non perchè VOGLIO.
O almeno, questo è quello che mi dico quando le voci si fanno pesanti; è una giustificazione, come se volessi dimostrare alla malattia che non sono debole, sono solo costretta.
Impressionante, vero, il meccanismo di auto-conservazione del disturbo? È così forte..non riesco a spiegare nemmeno se scrivessi pagine e pagine di esempi; la soggezione che esercita sarebbe sempre maggiore rispetto a quella che avrei designato.
Ma "far scegliere agli altri per me" prima o poi dovrà finire. È per questo che, da un po', la colazione e gli spuntini sono io a deciderli. Decidere, credetemi, è STRAZIANTE.
Avrei tante possibilità golose e salutari, giuro; ora le elencherò e sono sicura che molti esclameranno "ma queste sono ipercalorichissime e schifezze!" . FALSO, nutrizionisti esperti sottoscrivono. Ma i media sono forti; e fanno più paura le kcal di alcuni cancerogeni prodotti di conservazione. Le kcal le smaltiamo solo respirando; il petrolio, ahimé, no.
1) una fetta di pan bauletto con la nutella o con burro e marmellata + un bicchiere di latte/the
2) yogurt con muesli croccante
3) bombolone alla crema (ok questo non è salutare, per via della frittura; ma talvolta, è ok.)
etc etc etc ..
..e voi direte "beh ma che aspetti! devi mettere su peso, goditele tutte finché puoi!"
Finché puoi.Questo è ciò che, nonostante le varie certezze di esperte nutrizioniste (che insistono a spiegarmi come anche avendo preso peso potrò concedermi quando voglio quelle cose, e mai più toglierle; si tratta di "equilibrio e gestione", dicono), mi fa cadere su scelte "meno impegnative".
Per esempio, questo è il mio spuntino di oggi pomeriggio;
sì, era buonissima :)
mi ci sono voluti mesi per arrivare a fare uno spuntino del genere senza panico/ansia. Inizialmente accettavo di mangiucchiare frutta fresca (con la banana proprio in extremis); in circa due anni di terapia ho affrontato cose che non credevo possibili, allora.
Come adesso il sapore nocciolato della Nutella o quello delicato del burro con la marmellata, in fondo.
La domanda, quindi, è; quando?
vostra sconsolata e pensierosa (ahimé, anche ansiosa) Rachel
4 commenti:
Non so cosa significhi soffrire del tuo disturbo (per fortuna) ma sono molto appassionata di cibo e alimenti e negli ultimi anni mi sono resa conto di come la tv - come hai ben scritto - spesso ci freghi. Nessun cibo è il male assoluto, basta solo esserne consapevoli, basta solo non eccedere, basta solo rendersi conto che spesso dietro i cosiddetti cibi salutari ci sono schifezze pazzesche.
Sì, è proprio questo uno dei messaggi che cercavo di trasmettere con il post.
Grazie per le belle parole, grazie per aver capito, grazie per aver letto ^.^
Ti ho letta tutta D' un fiato, grazie per essere passata....
Grazie a te, tesoro, per aver deciso di passare e scrivere queste belle parole..stiamo vicine..si può uscire e si deve, non ti sembrerà mai il momento finché non provi a crearlo!
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